Vacanze estive: SOS compiti!
Sono iniziate da poco le vacanze estive, “finalmente un po’ di riposo” penseranno gli studenti…e invece no, ecco apparire sulla scrivania di tutti i bambini e ragazzi una pila di libri colorati: i compiti e le letture per le vacanze. Parola d’ordine? Organizzarsi!
Molto spesso i libri per le vacanze non sono visti positivamente.
Soprattutto per i bambini che hanno delle difficoltà di lettura, come ad esempio i bambini dislessici, il peggior compito delle vacanze è quello di leggere un libro. Alessandro Rocco del progetto W la dislessia! in una intervista spiega che “spesso i bambini dislessici hanno un rifiuto per la lettura, far leggere loro qualcosa in più significa farli camminare sui vetri rotti”. La legge 8 ottobre 2010, n. 170 definisce la dislessia come “(…) un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà nell'imparare a leggere, in particolare nella decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella rapidità della lettura. (…)”. Alessandro continua spiegando che solitamente si legge per due motivi:
1. come scopo: ci sono ragazzi, dislessici o meno, che leggono libri per passione, scelgono il libro che vogliono leggere e lo affrontano sicuramente in maniera positiva,
2. come mezzo: si legge per imparare, studiare, per fare i compiti, ecc.
A scuola la lettura è sempre un mezzo perché gli insegnanti impongono dei titoli e il genitore tende a ricordare al figlio che deve leggere qualche paginetta al giorno. Tutti i ragazzi dislessici con cui lavora assieme al gruppo di W la dislessia! hanno affrontato dei passaggi per arrivare a leggere “come scopo” utilizzando ad esempio dei giochi che riguardano quel libro o guardando parti del film basato su un determinato libro. Essere costretti a leggere “come mezzo” invece può creare un distacco totale dalla lettura stessa che può portare a rinunciare all’idea che si possa leggere serenamente.
Durante il periodo di pausa estiva è molto importante che il bambino o ragazzo svolga attività di gioco e che si riposi. È importante però che impari a ritagliarsi del tempo anche per svolgere gli esercizi o leggere i libri che gli sono stati assegnati a scuola. Anche un articolo di Life style (ansa.it) sottolinea l’importanza di usare il tempo lasciando il ragazzo organizzarsi scegliendo anche ripassi di gruppo con i propri compagni ma senza tralasciare il riposo, necessario per recuperare energia prima di ricominciare la scuola.
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VEASYT offre la possibilità di guardare la traduzione in lingua dei segni italiana (LIS) di questa intervista a cura di Margherita G., interprete italiano - LIS:
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